Dal 21 al 28 ottobre scorso, per la prima volta dopo la pandemia, 17 studentesse e studenti della Agnes von Hohenstaufen Schule di Schwäbisch Gmünd (Baden-Württemberg, Germania), nostra scuola partner da molti anni, accompagnate da due insegnanti (Kaya Scheloske e Christiane Goldsohn), hanno fatto visita a Gemona, nell’ambito del progetto “Una scuola per l’Europa”.
E’ stata una nuova occasione per incontrare ragazze e ragazzi coetanei, appartenenti ad un altro Paese e integrati in un sistema scolastico diverso dal nostro, rendendosi conto da vicino di affinità e differenze personali, culturali ed educative, fattore che contribuisce anche ad una più matura consapevolezza critica delle proprie particolarità dello stesso genere.
Gli ospiti tedeschi hanno visitato il centro di Gemona, partecipando poi ad una passeggiata fino a S.Agnese, Venzone ed Udine (sotto una pioggia torrenziale), poi Trieste, Venezia, Aquileia e Grado.

Di seguito alcune riflessioni degli studenti italiani partecipanti allo scambio.

Noi ragazzi aderenti allo scambio con la Germania volevamo spendere qualche parola riguardo questa prima esperienza, che ci ha visto ospitanti e ci vedrà, a marzo, ospiti.
Tutti noi avevamo avuto occasione di parlare e conoscere meglio il nostro partner via telematica prima del loro arrivo, ma riconosciamo che doverli ospitare non è stato semplice per tutti. Infatti adattarsi alle abitudini l’uno dell’altro, parlare perennemente in inglese e trovare attività per socializzare hanno richiesto fatica, però ripagata dal rapporto instaurato con i nostri partner, con molti dei quali siamo in contatto ancora adesso che sono tornati a casa. L’esperienza è stata davvero molto bella e arricchente perchè ci ha permesso sia di legare di più con i compagni italiani sia di conoscere nuovi amici con i quali abbiamo potuto condividere momenti interessanti e divertenti grazie alla gita a Trieste e alle uscite organizzate tutti insieme.
Nonostante le previsioni atmosferiche avverse le attività organizzate dalla scuola sono state molto apprezzate dagli studenti tedeschi, che al ritorno serale avevano sempre qualcosa di nuovo da raccontare entusiasti.
Non vediamo l’ora di rivederci a Marzo, questa volta come ospiti.

Quest’esperienza l’ho vissuta molto bene, mi è piaciuta perché ho subito legato con la mia
partner tedesca e mi sono divertita con lei.
Mi sento fortunata: io e Alexandra, avevamo molte cose in comune. Anche se avevamo qualche difficoltà con la lingua e non riuscivamo a comunicare in modo perfetto, ci capivamo. Ogni sera ci ritrovavamo a parlare della nostra vita delle nostre passioni, ma anche di sciocchezze.