Nives, una cittadina gemonese che vive nella sconfinata campagna di via Marzars, un tempo poteva ammirare i muri di pietra con legante. Le sue storie ci hanno entusiasmato e ci hanno fatto capire come i nostri nonni vivevano. I muri offrivano l’unica difesa dalle bestie feroci e selvagge e scaldavano la terra coltivata durante la notte. I muri hanno sempre fatto parte della sua vita e ancor oggi, dopo la loro decadenza, continuano ad essere importanti per lei. Noi ci siamo impegnati a ridar vita a queste opere architettoniche incomprese. Ora riporteremo alcune domande e risposte che sono state per noi particolarmente significative.
Vivo qua da quando sono nata e un aspetto che ha da sempre caratterizzato questa località è lo stare insieme, la condivisione e il divertimento. Un divertimento che si trovava nelle piccole cose come ad esempio: nascondino, giocare nel fieno, nel fienile e con i carri…
Noi bambini dovevamo raccogliere i legnetti da terra e aiutare con il fieno, mentre i più grandi si occupavano dei lavori più pesanti.
Si, assolutamente. Una volta alla base c’era il rispetto per i genitori, la famiglia e soprattutto rispetto alle cose. Per guadagnare anche solo una pallina di gelato infatti dovevi aiutare in casa facendo diverse mansioni come ad esempio: lavare, sistemare e cucinare. Insomma non era tutto così facile e automatico come adesso.
C’era un modo totalmente diverso di approcciarsi agli altri, alla base dei rapporti infatti c’era la condivisione: ognuno cercava di aiutarsi l’un con l’altro, senza pretendere nulla in cambio. Le persone erano più empatiche, disponibili e meno riservate. Tutti si conoscevano e in caso di bisogno si poteva contare sull’aiuto di chiunque. Ora le cose sono cambiate, i ragazzi passano la maggior parte del tempo sul telefono, nessuno sa più divertirsi senza. Una volta a noi bastava uscire in bicicletta anche solo per andare a prendere il latte per divertirci.
I ragazzi di oggi sono infelici e insoddisfatti e sembra che debbano sempre dimostrare agli altri di avere una vita felice e senza problemi, quando in realtà è composta solo da cose frivole e senza valore. Credo debba essere insegnato il rispetto per i genitori, i nonni e le persone che ci circondano, perchè la ruota gira e “non sarà sempre primavera”.
Io non vedo bene il vostro futuro, ma sono ottimista e spero le cose cambino perchè dopo tutto quello che avete dovuto passare ve lo meritate.